Ancora una volta all’interno della splendida cornice di Palazzo Paleologo a Trino, Note di Colore si ripropone di organizzare una mostra di arte contemporanea: “Flussi – Esistenze Contemporanee”. L’inaugurazione dell’evento si terrà Domenica 11 Settembre alle ore 11,30, con la possibilità di pranzare nel suggestivo cortile dell’antica location, tra arte e amici.

Da labili contorni fra reale e immaginario, da gestualità grafiche inconsce, da illustrazioni e da raffigurazioni della natura nascono questi flussi che intercorrono tra un artista e l’altro. Flussi che si collegano, che si sfiorano senza tuttavia incanalarsi in modo vero e proprio nei differenti stili di pensiero e realizzazione delle singole opere e dei singoli artisti, lasciando spazio a questi ultimi di esprimersi in totale libertà.

Gli artisti presenti, alcuni molto conosciuti nelle zone del casalese e dell’alessandrino, tra loro si differenziano quasi totalmente nelle opere come nelle esperienze di vita.

-Aeno, Emanuela Serafino, nata nel 1972 e vissuta a Torino fino ai suoi vent’anni,approfondisce il suo interesse per la pittura da autodidatta.
L’inquietudine e la ricerca profonda e radicata di Aeno di significati dell’essere e dell’esistenza sono intrecciati nella sua stessa vita, come lo sono gli infiniti tratti e impercettibili fili che cmpongono i suoi disegni. Tutto e nulla si intrecciano, infinito e infinitesimo non sono distinti così come la sua formazione personale, con un profondo interesse per le teorie analitiche di cui ha avuto un insegnamento ed una pratica accademica.
Acrilici e oli si fondono, e sopra le chine tracciano segni che si aggregano riempiendo gli spazi come forme di vita. La maniacale attenzione per i particolari e le forme simboliche si esprime attraverso figure o frazioni di figure auto poietiche che si attraggono e si inglobano progressivamente verso creazioni primordiali o mitiche.
Nelle opere di Aeno il primitivo, il primordiale, prendono forma in espressioni preconcettuali. Si tratta di parti inconsce allo stato puro, elementi non elaborati, non ancora digeriti, non mentalizzati, non percepibili se non a livello inconscio. Anima che comunica all’anima. Il tutto si articola in particolari che si disperdono in un’infinità di rimandi. Ognuno di noi ha dentro ‘bambini non nati’, sogni abortiti, e l’artista con grande travaglio interiore riesce a comunicarci tutto questo con sorprendente immediatezza.. tanto da toccarci subito nel profondo.
Oggi Aeno vive e lavora come analista e artista tra Torino Casale e Genova.

-Enrico Francescon, da sempre ha nutrito un forte interesse per la pittura e il colore come appare con sempre maggior evidenza dalla produzione di questi ultimi anni, caratterizzata anche da frequenti incursioni nel campo dell’attività calcografica con alcune pregevoli incisioni all’acquaforte. Alcune stampe sono conservate nell’archivio del Gabinetto delle stampe del Museo Civico della Città di Alessandria. Dal 2013 si sta interessando,con sempre maggiore intensità, alla scultura e alle ricerche plastiche, inventando progetti e piccole maquettes tridimensionali, di cui una è stata realizzata a livello monumentale Il suo appassionato impegno nell’arte lo porta a collaborazioni con importanti associazioni culturali come il Triangolo Nero di Alessandria.
Il suo appassionato impegno nell’arte lo porta a collaborazioni con importanti associazioni culturali come il Triangolo Nero di Alessandria e a vestire la carica di consigliere nel gruppo di Protezione Civile Beni Culturali che gestisce il Museo di Santa Croce di Bosco Marengo.
Ha realizzato apparati scenografici per la Compagnia Progetto U.R.T. di Ovada per gli spettacoli “Aspettando Godot” si Samuel Beckett, “Racconto d’Inverno” di William Shakespeare, “La Mandragola” di Niccolò Macchiavelli. Tutti per la regia di Juri Ferrini.
Nel 2011 ha eseguito l’allestimento della sala didattica P.I.T., Capanne di Marcarolo, Bosio.

– Danilo Grasso, (1978, Alessandria) collabora con la rivista indipendente Babau, un progetto di arte, fotografia e letteratura con un taglio marcatamente queer. Si indirizza alla poesia e alla narrativa passando attraverso le storie di vita, soprattutto quelle legate ai contesti di marginità sociale. Nel 2011 autopubblica per gioco un romanzo con l’idea di farlo leggere agli amici più cari: Il viaggio di Rocco Falasca. Nel 2015 pubblica A CHIUSELLO, la felicità che dorme (casa editrice ZONA). Finalista al premio InediTo per la sezione “testo canzone” e per la sezione “poesia”. Ama il gioco fotografico (attraverso l’uso dello smartphone) come altra forma narrativa e realizza asemblaggi e disegni su materiali di recupero mescolando colla e vernici.

-Giulia Savino, nata a Vercelli nel 1990, artista iperrealista, ha frequentato il liceo artistico Ambrogio Alciati a Vercelli; in seguito si è specializzata all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, dove si è laureata con 110 e lode nel 2016. Ha partecipato a varie mostre, alcune delle quali a Volpedo, Camino, Trino, Casale Monferrato, Ozzano, Fontanetto Po e Bergamo. Ora sta lavorando alle sue prime opere destinate alla vendita.

-You Note, Alessadro Nasca, è il creatore e disegnatore di AURO. Non ama definirsi artista o illustratore, vuole solo condividere i propri sogni, farvi vivere le sue storie.

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